TikTok è pericoloso per la psiche dei più giovani? Ecco alcuni pro e contro.

TikTok è ancora la piattaforma più in voga del momento. Rilasciata sul mercato nel 2016, alla fine del 2020 l’applicazione dei video brevi era stata scaricata 2,6 miliardi di volte. La regina di App Store e Google Play vanta 800 milioni di persone che la usano attivamente (fonte We Are Social – Hootsuite). Nove utenti su dieci ne fruiscono più volte al giorno, per un’esposizione giornaliera di 45 minuti (fonte Business of Apps). Sebbene sia fruibile anche via web, si preferisce accedervi con l’app. In Italia la usano poco meno di dieci milioni di persone, di cui il 33% è minorenne (fonte Bloomberg).
Ogni utente spende in media 500 minuti al mese su TikTok.
A conferma della sua pervasività, l’app è disponibile in 141 Paesi, in 39 lingue e i suoi video raggiungevano 1 miliardo di visualizzazioni al giorno già dopo un anno dal suo lancio (fonte Influencer Marketing Hub). Quali precauzioni possiamo adottare per tutelare la salute psicologica dei più giovani? Da una grande applicazione derivano grandi responsabilità. I suoi sostenitori affermano che la piattaforma permetta ai ragazzi e alle ragazze di migliorare la propria autostima. I detrattori, invece, ci vedono una fonte di pericolo. Vediamo insieme quali sono i vantaggi e gli svantaggi di una piattaforma sempre più popolare, ormai anche tra gli adulti.
Lo sketch come forma di intrattenimento: piace ed evita la FOMO.
Chi crea contenuti per TikTok ha tra i quindici e i sessanta secondi di tempo per mettere in scena il proprio spettacolo. Può trattarsi di un’esibizione canora, di un tutorial, di una gag, più spesso di una coreografia a ritmo di musica. Qualcuno obietterà che sono solo distrazioni, però agli adolescenti piace, si divertono. Inoltre soprattutto i più giovani potrebbero sentirsi tagliati fuori se non potessero usarla. Questa paura di rimanere esclusi ha un nome ben preciso: FOMO (Fear Of Missing Out, ‘paura di rimanere escluso’). È una sensazione di ansia provocata dalla paura che qualcuno stia condividendo qualcosa di imperdibile e che noi ce lo stiamo perdendo. Da lì nasce l’esigenza di controllare cosa stanno raccontando gli altri nei loro canali social.
Poter aggirare la comunicazione faccia a faccia aiuta i più timidi.
Se consideriamo la varietà di culture e di lingue differenti che si incontrano su TikTok, la piattaforma diventa anche uno strumento per fare nuove conoscenze. La possibilità di connettere virtualmente milioni di persone, aggirando il contatto interpersonale, può essere d’aiuto per chi ha un carattere più timido e fatica a rompere il ghiaccio di persona. Il fatto di sentirsi a proprio agio agevola lo scambio di idee, sentimenti e magari dà il la per l’inizio di una nuova amicizia.
Riuscire a esprimere la propria creatività è meno facile di quanto sembri.
Comunicare un contenuto in estrema sintesi è un esercizio tutt’altro che scontato. Dietro al risultato finale può esserci un lavoro oculato di preparazione della coreografia, di scelta delle musiche e dei vestiti da indossare – nel caso di un balletto –; se lo sketch mette in scena una gag, a monte avrà previsto una sceneggiatura, delle battute da imparare, delle prove e un lavoro di montaggio. Tutto questo adoperarsi può aiutare le ragazze e i ragazzi a esprimere sé stessi e la propria creatività.
Alcuni riescono a trasformare TikTok in una fonte di guadagno.
Nel mondo degli influencer i TikToker di maggior successo sono i più pagati. L’industria che gira intorno a questo social media è fatta di agenzie in cerca di talenti da arruolare, case di produzione specializzate per i TikToker, e una schiera di sponsor decisi a raggiungere il proprio target mostrando i prodotti su questa piattaforma. Sebbene solo un’esigua minoranza di utenti assurga al ruolo di influencer, la possibilità di farcela è concessa a tutti.
Tra milioni di iscritti non mancano i malintenzionati. Attenzione ai molestatori.
Malgrado gli sforzi della piattaforma nell’evitare che dei maniaci sessuali molestino i minori, il rischio c’è. Nonostante TikTok sia destinata soprattutto a loro, non mancano utenti più maturi. Questo non rappresenta alcun problema, a meno che qualcuno non invii dei messaggi o delle immagini esplicite. Purtroppo sono numerosi i casi in cui i genitori hanno denunciato atteggiamenti molesti alla polizia. Quindi è bene fare attenzione.
Condividere sì, ma con giudizio. Quali sono i rischi per la propria riservatezza.
Accettare i termini e le condizioni di utilizzo senza averle comprese, o nemmeno averle lette, è una pratica avventata e diffusa. Facciamo inoltre attenzione a cosa i bambini o gli adolescenti condividono nei loro profili. Se i video ritraggono la loro abitazione, la via in cui abitano, l’auto dei genitori e magari anche la targa, di fatto stanno offrendo dei dati sensibili al primo malintenzionato, in agguato per compiere una frode. Un primo strumento per proteggerli potrebbe essere adottare una VPN quando navigano in internet. La VPN (Virtual Private Network, ‘rete privata virtuale’) è un servizio che protegge la nostra riservatezza attraverso la crittografia dei dati. Il traffico in rete viene nascosto e la vita privata rimane al sicuro.
La ricezione dei commenti negativi può danneggiare la salute psichica della persona.
Una media di 800 milioni di persone al giorno usa regolarmente TikTok. È molto probabile che l’esposizione a un pubblico così esteso esponga al rischio di vedersi recapitare commenti negativi o offensivi. Questo problema riguarda tutti i social media, ciò nonostante persino i creatori di TikTok hanno esternato le loro preoccupazioni davanti a questo fenomeno. I commenti negativi possono minare l’autostima dell’individuo e sfociare nell’autolesionismo o in problemi di percezione del proprio corpo.
È proprio l’autostima a correre il pericolo maggiore.
La ricezione massiva di messaggi offensivi – o semplicemente anche uno solo – possono avere un impatto devastante sull’autostima. TikTok, alla stregua di altri social media come Facebook e Instagram, è additato come una minaccia per la fiducia in sé stessi. La salute mentale può risentirne duramente. In alcuni casi l’esperienza negativa vissuta sui social media ha spinto i minori all’autolesionismo o a manifestare altri disturbi, come l’anoressia o la bulimia.
La tempestività fa la differenza. Se pensi che tua figlia, o tuo figlio, possano aver avuto un’esperienza spiacevole mentre usavano TikTok, chiedi la consulenza di uno psicologo per sincerarti del loro benessere mentale.
Guardare Tiktok può creare dipendenza e aumentare ansia e stress. L’ho provato sulla mia pelle e da quando non ho più l’app sto molto meglio, ho più tempo e meno timore di cosa succeda nel mondo. Sono giovane e so che è una cosa nuova, ma a mio avviso le app che permettono scroll infinito di contenuti brevi (video, breve testo o immagini che siano) saranno in futuro considerate alla pari dell’alcol e delle sigarette. È solo questione di tempo. Forse i Podcast, i video lunghi (più di 5 minuti fino a 2 ore e passa) si salveranno ma tutte ste piattaforme super flash super veloci il cui unico scopo è rubare l’attenzione credo avranno un sistema di verifica dell’identità come le app di home banking per verificare l’età dell’utente.
Perché sotto i 18 anni palese che causino disturbi dell’attenzione. Palese. Invito chiunque a farci uno studio e a pubblicarlo. Sta cosa va fermata. È come fumo e alcol, ma direttamente servito al cervello.
Stiamo bruciando neuroni. Ogni minuto che passa.