Terapia online: il modo migliore per farla con uno psicologo

In tempi di emergenza sanitaria Covid, internet è venuto in soccorso di migliaia di persone permettendo di svolgere da casa attività che fino a qualche tempo fa erano quasi impensabili.
E non si tratta solo di intrattenimento, di video tutorial di cucina o di allenamento, ma della possibilità di avviare percorsi terapeutici grazie al web senza doversi spostare da casa ed evitando al minimo i contatti, con l’obiettivo di ridurre il contagio del virus.
La terapia psicologica online ovviamente esiste già da molti anni, ma mai come in questo momento la spinta verso una maggiore digitalizzazione di servizi ed attività ha reso così popolare l’utilizzo degli strumenti online nella psicoterapia.
La necessità di mantenere le distanze ha trasformato uno strumento fino ad ora poco praticato in una delle modalità principali per avviare un percorso terapeutico.
Terapia Online: Pro e Contro
I vantaggi della terapia “smart” sono innumerevoli e non solo per via del coronavirus: in primo luogo, la facilità di organizzare appuntamenti in situazioni come quella dell’emergenza, ma anche in tanti altri casi in cui, ad esempio, il paziente potrebbe avere difficoltà a spostarsi o ragioni e motivi per saltare una sessione.
La comodità della terapia da casa quindi può creare situazioni che agevolano la costanza del paziente, può aiutare pazienti che sono affetti anche da patologie fisiche senza richiedere interventi a domicilio, può incoraggiare coloro che soffrono di forme di ansia sociale per le quali è difficile uscire di casa, come gli agorafobici o gli hikikomori. Infine, può permettere anche a chi è lontano dall’Italia, gli expat, di usufruire di un percorso di sostegno e di cura da parte di uno psicologo italiano e residente in Italia.
I limiti della terapia online invece possono manifestarsi poiché la mancanza di un contatto diretto potrebbe ridurre le possibilità del professionista di cogliere alcuni aspetti della comunicazione non verbale del paziente. Inoltre, l’interazione può essere disturbata da problemi di connessioni, problemi del software o dell’app utilizzata, che causano l’interruzione della conversazione in momenti importanti, rendendo difficile la comunicazione.
Quando la terapia si svolge via email o via messaggi di testo la non tempestività e la mancanza di contatto in tempo reale limita ancora di più la portata del percorso.
La terapia online poi può essere inefficace quando il paziente si trova in un contesto domestico dove non si sente a suo agio, non si sente libero o dove ha sofferto abusi.
Il modo migliore per fare terapia online
Diversi studi hanno confermato come la terapia online fatta con cognizione di causa e quindi non solo con la normale professionalità dello psicoterapeuta ma anche con la capacità di conoscere ed adattarsi agli strumenti usati, esaltandone le potenzialità e sopperendo ai limiti, ha lo stesso successo di una terapia tradizionale.
In molti casi può essere uno strumento in più per il terapeuta: può utilizzare la consulenza online nei casi in cui è vantaggioso farlo (come durante l’emergenza coronavirus o altri casi in cui il paziente ha difficoltà a spostarsi, come nei casi già citati di fobie, attacchi di panico, disabilità, patologie gravi) per iniziare il percorso e stabilire l’alleanza terapeutica e poi, in uno step successivo e dove possibile, passare agli incontri diretti.
Cercare uno psicologo online e fidarsi
È sicuramente una sfida approcciare alla terapia con uno psicologo online magari dall’altra parte del mondo o dell’Italia e questo è innegabile. Ma non doversi preoccupare per gli spostamenti e non dover essere in un luogo poco familiare come potrebbe risultare, per alcuni, l’ufficio di uno psicologo può apportare significativi vantaggi a chi comincia la terapia, purché riesca a creare in casa una zona confortevole e lontana da orecchie ed occhi indiscreti per poter dialogare con lo psicologo in tutta sincerità.