Seduta psicologica online: consigli per affrontarla al meglio

Carmen (nome di fantasia) ha paura a uscire di casa, esce sempre meno. Prima non era così, ma ora si sente a disagio anche quando va a fare la spesa. Pietro (altro nome di fantasia) soffre sempre più d’ansia e non sa spiegarsi il motivo. Entrambi vorrebbero chiedere la consulenza di uno psicoterapeuta. Purtroppo, Karen ha paura che qualcuno per strada possa riconoscerla proprio fuori dallo studio dello psicologo. Pietro viaggia per lavoro e non saprebbe come pianificare un incontro fisso nella stessa città. Entrambi avrebbero bisogno di prendersi cura della loro salute mentale, ma ci rinunciano per motivi diversi. Fino a dieci anni fa queste due situazioni sarebbero rimaste irrisolte. Oggi la psicoterapia online è una realtà di fatto, e ci per mette di intervenire anche nei casi in cui la distanza rappresenta un intralcio.
Prima di cominciare: kit e consigli per prepararci a una seduta online
È probabile che la maggior parte delle persone sappia come si svolge una sessione di psicoterapia in presenza. Lo scenario è allestito più o meno così: siamo in una stanza silenziosa, il terapeuta è seduto da una parte, il paziente è seduto o sdraiato su un lettino non distante da lui. Nell’incontro in presenza è lo psicologo a farsi carico di allestire una scenografia accogliente. Al contrario, la sessione terapeutica online richiede degli accorgimenti anche al paziente. Parliamo di dettagli che potremmo dare per scontato, ma che se trascurassimo pregiudicherebbero la qualità dell’incontro. Vediamo a cosa fare attenzione.
- Prepararsi all’incontro. Una sessione in presenza richiede spesso uno spostamento in auto o a piedi. Durante il tragitto riusciamo ad allontanarci dalla routine, una volta arrivati allo studio del terapeuta spegniamo il telefono e cominciamo. L’incontro online, invece, avviene spesso nel luogo in cui siamo, a casa. Ricordiamoci di non lasciare in sospeso delle attività che richiedono la nostra attenzione, come le pentole sui fornelli accesi o la disponibilità a rispondere al citofono.
- Scegliere l’ambiente. Il luogo in cui avviene la sessione deve farci sentire a nostro agio, al sicuro, lontano da orecchie o sguardi indiscreti. Non è nella disponibilità di tutti avere una stanza ideale, per molti non sarà nemmeno sempre la stessa. L’importante è che l’ambiente sia il più possibile isolato dai rumori e dall’intromissione di soggetti esterni, come i familiari o gli animali domestici.
- Controllare la connessione. Se ci connettiamo da casa, prima che inizi l’incontro accertiamoci che non ci siano troppi device collegati al router Wi-Fi (i device sono i dispisitivi elettronici come tablet, smartphone e computer). Disconnettiamo tutto ciò che non è necessario; entriamo nelle impostazioni del router e selezioniamo la funzione boost per il device che useremo per la videochiamata. La funzione boost darà una spinta superiore alla nostra connessione, e farà in modo che audio e video non siano distorti o sgranati. Se, invece, ci connettiamo con lo smartphone da chissà dove, assicuriamoci che la qualità del segnale sia ottimale.
- Quali app per la videochiamata. Sarà premura dello psicoterapeuta concordare quale app utilizzare. Gli ultimi anni hanno portato alla ribalta Zoom, Meet e FaceTime. Personalmente con i pazienti uso Skype.
- Auricolare, microfono e cuffie. I microfoni in dotazione dei computer moderni vanno benissimo, ma assorbono l’audio a 360°. Questo significa che ogni piccolo rumore entrerà nella nostra conversazione. La prima opzione è di ricorrere all’auricolare che usiamo per il telefono. Se ne abbiamo la possibilità, dotiamoci di un microfono da tavolo o di un lavalier (è quello che si aggancia ai vestiti), ne esistono di ottima qualità a buon prezzo. Se utilizziamo le cuffie, scegliamone un modello con il cavo abbastanza lungo da permetterci di essere disinvolti con il busto.
- Disattivare notifiche. Facciamo in modo che il nostro incontro sia fluido e non intervallato dalla ricezione di email, sms, messaggi su WhatsApp o avvisi dal nostro calendario. Non possiamo impedirlo, ma per quell’ora circa di psicoterapia disattiviamo le notifiche. Sospendiamo anche la comparsa dei messaggi sul monitor, così da non distrarre lo sguardo da eventuali immagini in sovraimpressione.
- Chiudere tutte le applicazioni non necessarie. Sia che la connessione avvenga via computer o via smartphone, avere molte app in esecuzione porterà il nostro device a surriscaldarsi. Questo pregiudicherà la videochiamata, che potrebbe bloccarsi (qualcuno avrà sentito l’espressione ‘frizzarsi’) oppure disturbare la qualità del suono.
Prevenire o risolvere gli imprevisti durante l’incontro online con lo psicologo
I consigli che abbiamo appena visto assicureranno una buona qualità alla nostra sessione. Tuttavia, gli imprevisti online sono frequenti e risolverli in corso d’opera può mandare nel panico e far perdere minuti preziosi.
Vediamo alcuni suggerimenti.
- La connessione peggiora all’improvviso. Se durante la videochiamata la qualità dell’audio e del video peggiora, chiediamo al terapeuta di poter disattivare la videocamera. Proseguiremo l’incontro come una normale telefonata utilizzando una minor quantità di dati.
- Non posso connettermi da casa. Se ci connettiamo con lo smartphone da un luogo diverso dalla nostra abitazione, assicuriamoci di avere con noi un power bank, un auricolare e di scegliere un posto discreto e silenzioso.
- La stanza che ho scelto è in disordine. Se il luogo che abbiamo scelto ci fa sentire a disagio, nascondiamolo utilizzando i filtri per lo sfondo. Sia Meet sia Skype danno la possibilità di sfocare lo sfondo, oppure di coprirlo con un’immagine a piacere.
Le sessioni di psicoterapia online vanno sempre bene?
Ogni persona ha una sua storia, i suoi disagi, le sue difficoltà: ci sono situazioni che vanno affrontate in presenza; altre sono gestite in modalità blended (gli incontri online e in presenza si alternano). Infine, ci sono delle circostanze che giustificano un percorso del tutto online: pensiamo a una persona che inizia il suo percorso in presenza, ma poco dopo si trova a dover viaggiare per motivi di lavoro.
La qualità di una sessione di psicoterapia in presenza è superiore. Ciò nonostante, è una grande conquista avere la possibilità di accedere a un servizio online piuttosto che privarsene del tutto. Ricordiamo che la scelta sul percorso da intraprendere sarà concordata dallo psicologo e dal paziente dopo almeno un incontro conoscitivo.
È opportuno prendersi cura del proprio benessere mentale, piuttosto che rimandare a un indefinito momento ideale. Oggi la seduta psicologica online su Skype, Zoom, Google Meet ed altre piattaforme, è una realtà che va consolidandosi; solo un decennio fa era un’opportunità impensabile. Se decidiamo di intraprendere un percorso di psicoterapia online, facciamo in modo che quel momento dedicato alla nostra salute mentale sia protetto, nostro, senza nessuna distrazione.