Psicoterapia di gruppo: come si fa e perché funziona

Una scena tipica di diversi film, spesso comici, in cui qualcuno dei protagonisti segue un percorso psicoterapeutico, è quella della terapia di gruppo. L’utilizzo di questo importante strumento terapeutico in contesti comici o grotteschi ha alimentato nell’immaginario comune molti pregiudizi sulle psicoterapie di gruppo, che vanno smentiti e superati.
Se nei film la terapia è spesso l’occasione per gag esilaranti e surreali, nella realtà la psicoterapia di gruppo è un lavoro serio ed è uno strumento prezioso al servizio di psicologi e pazienti. Soprattutto quando si vive in città come Roma, dove i costi per una psicoterapia singola possono essere esosi, il setting di gruppo permette di risparmiare parecchio rispetto al percorso individuale. Ovviamente, questo non è l’unico vantaggio.
Come si svolge una terapia di gruppo con lo psicologo
La psicoterapia di gruppo è un modo molto dinamico di incentrare la terapia, rispetto al rapporto uno ad uno terapeuta-paziente. Il gruppo, infatti, aiuta le persone a sentirsi meno sole durante il percorso. I membri del gruppo si stimolano reciprocamente a gestire i loro problemi e a crescere psicologicamente.
Il gruppo infatti da un lato è uno strumento per affrontare più velocemente i propri limiti sperimentandosi nella relazione con gli altri, dall’altro crea un rapporto nel tempo tra i partecipanti che rafforza ognuno di loro. Il gruppo è un grande aiuto soprattutto per i pazienti che hanno necessità di guadagnare maggiore autostima o che hanno un forte bisogno di uscire da forme di isolamento causa, sintomo o conseguenza della psicopatologia che affrontano.
Le tecniche utilizzate in una terapia di gruppo sono molteplici ma ciò che la distingue dalla terapia individuale sono, come già detto, le dinamiche esperienziali molto vivaci e mutevoli che stimolano percorsi di evoluzione ed aiuto, agevolando allo stesso tempo i legami tra i vari pazienti.
Perché funziona?
Terapia di Gruppo e Individuale possono essere realizzate insieme, o in sequenza, in base ai bisogni specifici del paziente individuati dallo psicoterapeuta. In ogni caso, si può anche liberamente scegliere di partecipare alla terapia di gruppo.
Non c’è una terapia migliore dell’altra: esistono diverse fasi per ognuno di noi ed ognuna richiede gli strumenti più opportuni per essere affrontata al meglio.
La terapia di gruppo funziona poiché può offrire maggiori stimoli al paziente in minor tempo. Nell’ascoltare gli altri, infatti, può imparare dalla loro esperienza, può sperimentare la propria empatia e, nel parlare davanti agli altri ricevendone sostegno, può ottenere quelle piccole ricompense emotive necessarie per formare nuove e positive abitudini.
La terapia di gruppo è un’occasione per “sperimentare” subito quelli che saranno i miglioramenti ottenuti tramite la terapia nel mondo reale, utilizzando inizialmente un contesto protetto e pacifico, in cui si può ancora “inciampare” senza il timore di essere giudicati, derisi o isolati che spesso paralizza chi soffre.
In alcuni casi, specialmente quelli che riguardano problemi di dipendenza (dal cibo, dalle droghe, dal gioco, etc.) la psicoterapia di gruppo è considerata un trattamento di elezione, che velocizza notevolmente il miglioramento dei sintomi.
Come scrivevo sopra, un valore aggiunto delle psicoterapie di gruppo è che spesso tendono ad essere più economiche rispetto a quelle individuali. Se questo un tempo è stato fonte di un pregiudizio che voleva queste terapie come “seconda scelta”, in realtà è un aiuto in più, visto che molte persone evitano di ricorrere ad uno psicologo proprio perché timorosi di non poterne onorare le parcelle.