Fame nervosa: 7 consigli per il Natale

In 10 secondi: il periodo natalizio rappresenta spesso un problema importante per chi ha rapporti difficili con il cibo. Tuttavia, a volte bastano alcuni accorgimenti per ridurre il disagio e aumentare il benessere. Per saperne di più continua a leggere.
Per tutte le persone che hanno problemi col cibo, il Natale rischia di diventare un tormento più che un divertimento. Dal momento che il cibo è quasi sempre l’elemento centrale della festa, la sua presenza costante ed ininterrotta può causare sofferenza e disagio e può scatenare sintomi dolorosi in chi soffre di fame nervosa o di altri disordini alimentari.
SOFFRIRE (PER IL CIBO) A NATALE
Lucrezia è una giovane paziente poco più che ventenne. Soffre di anoressia dall’adolescenza. Racconta: “Quando immagino il Natale penso automaticamente al cibo. Per me è molto preoccupante. Il Natale mi crea molta ansia, da almeno un mese prima che arrivi. So che non avrò modo di sottrarmi e il pensiero di essere circondata da tutto quel cibo, in ogni momento, mi dà una sensazione di soffocamento. Nei giorni del Natale vorrei chiudermi nella mia stanza e non uscirne sino a che non è finito”.
Roberta, 45 anni, ha un’obesità moderata e soffre di fame nervosa: “Non è la cena di Natale che mi preoccupa: ci saranno i parenti, dovrò cucinare tutto il giorno e sarò occupata a cercare di far andare tutto bene. Il problema è il giorno dopo: tutti gli avanzi, sola in casa con mio marito… finirò per spizzicare tutto il giorno e poi il giorno dopo e così via…”
“Odio il Natale” – dichiara Monica, 37 anni, una vita segnata da continue oscillazioni di peso, una dieta iniziata due mesi fa per smaltire l’eccesso, con l’intenzione di seguirla almeno fino all’estate prossima – “Tutto quel cibo dappertutto. L’altro anno sono riuscita ad evitare il cenone in famiglia, sono partita a Vienna da sola con un last minute, ma quest’anno mi tocca… e ho una paura terribile che sarà la fine della mia dieta!”
Molte persone vivono con ansia le festività natalizie, perché le percepiscono come una minaccia ai loro programmi nutrizionali e, quindi, alla stabilità del loro peso e della loro immagine corporea. Per alcune di loro, inoltre, cercare di sottrarsi alle grandi tavolate familiari comporta il rischio di venire allo scoperto sul loro disagio e di essere giudicate. La sottovalutazione del problema da parte dei familiari o dei parenti acuisce i sensi di colpa, la vergogna e la rabbia.
I 7 CONSIGLI
- Informati in anticipo su cosa si mangerà. Può esserti utile per ridurre l’ansia. Inoltre, se c’è la possibilità, offriti di portare una pietanza che preferisci mangiare e che possa essere gradita anche dagli altri (non necessariamente da tutti). Questo accorgimento ti permetterà di mantenere un certo controllo sulla situazione e di non confinarti nel ruolo della persona che rifiuta e basta.
- Molte persone hanno il gusto di mangiare tanto durante il periodo natalizio e amano parlarne. Per molte di loro far festa significa mangiare molto. Per quanto diffuso, è solo uno dei tanti modi possibili di vivere le festività. Tieni sempre presente che stanno parlando di sé. Quello che dicono non è né un invito né un giudizio su di te.
- Dedica un po’ di tempo ad immaginare chi incontrerai nelle occasioni conviviali: familiari, parenti, amici. Alcuni di loro, di sicuro, non li incontri da tempo. Prova ad immaginare cosa ti sarà detto, quali commenti faranno. Le osservazioni sulla forma fisica o sul peso sono probabilmente quelle che temi di più. Puoi prevedere da chi proverranno? Immagina quali risposte (o non risposte) dare per uscire dall’imbarazzo. E ricorda: le percezioni (proprie e altrui) non sono la realtà.
- L’impulso ad abbuffarsi o ad eliminare o a spizzicare è, appunto, un impulso. È come un’onda molto breve che, per quanto intensa, scompare altrettanto rapidamente. Permettiti di riconoscerla, accoglierla e, quindi, lasciarla andare.
- Durante le feste, continua a seguire quanto più possibile la tua routine alimentare. Anche se senti di aver esagerato in una o più occasioni, focalizza quanto più ti è possibile l’attenzione su ciò di cui hai bisogno e non sui momenti in cui, eventualmente, hai perso questo contatto.
- Individua una persona che ti supporti nelle occasioni che senti più critiche per te. Concediti di appoggiarti e permettigli di sostenerti.
- Per quanto ti è possibile, approfitta delle vacanze natalizie per fare qualcosa di nuovo e divertente. Non sforzarti di fare cose che magari ti farebbero sentire a disagio, ma impegnati a mettere un pizzico di novità, una piccola manciata di divertimento e un cucchiaino di creatività nelle cose che fai. A volte, come nel cibo, basta davvero molto poco per cambiare radicalmente il sapore dell’esperienza e il gusto dell’esistenza.