Quali sono le differenze tra psicoterapia individuale e di gruppo?

Cominciamo col dire che psicoterapia individuale e psicoterapia di gruppo si tratta di due percorsi differenti. È fuorviante un paragone inteso a stabilire il migliore o il peggiore in termini assoluti.
Una persona che intraprende un trattamento di psicoterapia viene guidata secondo ciò che è più indicato per le sue esigenze.
Guardiamo più da vicino di cosa si tratta. Parliamo di terapia individuale quando uno o più psicoterapeuti seguono un unico paziente nell’arco della stessa seduta. La terapia di gruppo, invece, è somministrata da uno o più psicoterapeuti ad almeno due individui durante la stessa seduta.
Quando nasce la psicoterapia di gruppo e quali furono i suoi primi impieghi.
La terapia di gruppo fu adottata per la prima volta dal medico Joseph H. Pratt. Erano gli inizi del Novecento, il contesto era un gruppo di supporto per pazienti affetti da tubercolosi. Nel corso delle varie sessioni, il medico notò una cooperazione crescente tra i singoli partecipanti. Nacque così l’espressione “psicoterapia di gruppo”, che tanta fortuna avrebbe avuto nel trattamento dei veterani della Seconda Guerra Mondiale.
Psicoterapia di gruppo: a quali e quante persone è rivolta.
Il numero degli psicoterapeuti chiamati a condurre le sedute è variabile. La valutazione avviene caso per caso: in genere i terapeuti non sono più di due, ma in alcuni casi non è escluso l’ausilio di ulteriori assistenti. Infatti molto dipende da cosa viene trattato. Quest’ultimo fattore si riflette anche sulla dimensione del gruppo di pazienti in cura. Vediamo alcuni esempi: una terapia di coppia sarà rivolta a una coppia di sposi; se invece il gruppo di terapia riunisce pazienti affetti dal disturbo da uso di sostanze, allora potrà raggiungere anche le dieci persone. Se guardiamo cosa dicono le ricerche, scopriamo che il gruppo ideale in termini di efficacia non supera le dodici persone. Nulla esclude che un gruppo possa essere più ampio. Sarà premura del terapeuta valutare con oculatezza.
Psicoterapia di gruppo: pro e contro.
Quali sono i benefici che si riscontrano in questo tipo di terapia? Eccone alcuni:
• Le persone non si sentono sole con i propri problemi; capiscono che anche altri stanno affrontando le stesse difficoltà. Questa presa di coscienza porta allo sviluppo di un senso di identità, appartenenza, e permette di liberarsi dallo stress e dalle tensioni.
• Gli individui imparano a ricevere e a offrire sostegno. Questo dare e avere getta le basi per un legame terapeutico orientato a obiettivi condivisi, che favorisce i progressi.
• Gli individui sono meno reticenti a parlare dei propri problemi perché si identificano nell’altro.
• I pazienti migliorano la comprensione delle proprie difficoltà e aumentano la propria consapevolezza, grazie all’ascolto di chi sta affrontando problemi simili.
• Lavorare in gruppo incoraggia l’affinamento delle abilità comunicative, sociali e porta i pazienti ad accettare le critiche dagli altri.
• Di solito le terapie di gruppo hanno prezzi più contenuti rispetto a quelle individuali.
A fronte dei vantaggi forniti dalla psicoterapia di gruppo, bisogna fare i conti con alcune possibili criticità:
• L’attenzione dello psicoterapeuta è distribuita tra i vari pazienti, con il rischio che alcuni possano riceverne più di altri.
• Sebbene ciò di cui si parla nelle sedute deve rimanere all’interno del gruppo, non c’è garanzia che tutti rispettino questa regola alla lettera.
• Nonostante in questo contesto il legame terapeutico sia molto forte, non è comunque focalizzato su nessun individuo.
• Non sempre gli orari stabiliti per il gruppo saranno in linea con i propri impegni. Ogni persona è chiamata a uno sforzo organizzativo in più.
• Alcune persone tenderanno a farsi da parte perché meno motivate a partecipare.
• Il formarsi di sottogruppi può impedire i progressi dell’intero gruppo di terapia. È compito del terapeuta evitare che questo accada.
• Non tutti sono idonei a una terapia di gruppo. Persone manipolatrici, aggressive, impulsive o timide non dovrebbero farne parte. Anche l’appartenenza sociale è una discriminante di cui tener conto: un operaio non sarebbe a proprio agio all’interno di un gruppo di soli avvocati e banchieri.
Psicoterapia individuale: pro e contro.
Ecco alcuni dei benefici tangibili quando il paziente è trattato da uno o più terapeuti:
• Il paziente ha la totale attenzione dello psicoterapeuta, ciò comporta un’esperienza terapeutica molto focalizzata e intensa.
• Il paziente ha un feedback diretto dal terapeuta, che a sua volta comprende in modo più accurato i progressi della persona.
• Il legame terapeutico è più forte rispetto a quello che si instaura nella terapia di gruppo.
• Il paziente ha la certezza che quanto emergerà durante le sedute rimarrà riservato.
• Il calendario e il ritmo di lavoro delle sedute terranno conto delle esigenze del paziente.
Anche la psicoterapia individuale può presentare delle criticità:
• Le sedute individuali sono più costose.
• Godere di un’attenzione esclusiva potrebbe inibire quelle persone che hanno bisogno di più tempo per ambientarsi.
• I pazienti che tendono a essere scostanti faranno più fatica se sapranno di essere l’unico centro dell’attenzione.
• Il paziente avrà il punto di vista dello psicoterapeuta, ma non di un suo pari.
La maggior parte delle ricerche testimoniano come la psicoterapia di gruppo o individuale siano due percorsi idonei per quasi tutti i tipi di problemi. Alcuni pazienti saranno più adatti alla terapia di gruppo, altri a quella individuale. Non è da escludersi che alcuni psicologi suggeriscano il ricorso alle due modalità, garantendo i benefici di entrambe le terapie.
Sono molteplici i fattori che determinano la scelta di un percorso piuttosto che un altro: il sentirsi a proprio agio con gli altri; come intervenire su alcuni problemi; e non ultimo la possibilità di poter investire tempo, impegno e denaro in un percorso di psicoterapia. Non siamo in un territorio dove poter dire cosa sia giusto o sbagliato. La psicoterapia individuale e di gruppo sono due percorsi diversi con un obiettivo comune: la salute mentale della persona.