Crisi di coppia: quanto è importante comunicare?

Due persone che vogliono andare d’accordo devono saper comunicare tra loro, soprattutto se vivono insieme sotto lo stesso tetto. Il confinamento imposto lo scorso anno ha fatto impennare le separazioni del 60%. Il motivo prevalente era l’infedeltà coniugale (Fonte ANSA). Le coppie hanno vissuto le giornate intere passate in casa come una convivenza forzata, insostenibile. Per molti non è stato più possibile nascondere la doppia vita che conducevano; per altri le tensioni che si accumulavano erano diventate ingestibili.
Come è possibile che il tempo passato insieme passi dall’essere troppo poco al diventare una sofferenza?
Uno dei problemi che molte coppie affrontano è quello di non capirsi, perdere l’intesa. Saper comunicare va al di là delle parole, è un’attività che comprende gesti, attenzioni, tutte quelle azioni non verbali che rivestono un grande significato. Vediamo insieme come si manifesta una crisi di coppia, e quali cambiamenti mettere in atto per uscirne.
Meno individualismo, pesare le parole e non mortificare l’altro: gli errori da evitare per scongiurare l’inizio di una crisi
Non troveremo un decalogo infallibile per ottenere la felicità. Noi e il nostro partner faremo degli errori; affronteremo imprevisti che ci disorienteranno. Se prendiamo coscienza di questo e ne parliamo, avremo già fatto il primo passo per imparare a risolvere insieme i problemi. Esistono tuttavia degli errori molto comuni, che la maggior parte di noi commette senza accorgersene.
Vediamo quali accorgimenti adottare:
• Decidere insieme. Pensiamo alla coppia come un noi, non come un io. I desideri come “dove vorrei andare nel fine settimana?; come potrei arredare il soggiorno?” devono coinvolgere il partner. Pensiamola in questo modo: “Dove potremmo andare?; Cosa potremmo acquistare? Tu, cosa ne pensi?”. Se teniamo conto dell’altro, eviteremo di farlo sentire escluso.
• Moderare i toni. Essere arrabbiati non giustifica dal rimproverare l’altro o dal gridare. Più è scarsa la comunicazione, più le parole possono essere travisate e ferire. Prendiamoci del tempo per far sbollire la rabbia e cerchiamo di capire insieme come non ripetere lo stesso errore.
• Collaborare. Se il nostro lavoro va a gonfie vele, mentre quello del partner stenta a decollare, evitiamo di autocelebrarci per i nostri successi e di schernire le battute d’arresto dell’altro. Essere legati vuol dire incoraggiarsi e sostenersi.
Ridere, chiedere un consiglio, condividere le paure: piccoli gesti quotidiani per fortificare la relazione
C’è una cosa divertente che vi è successa al lavoro? Raccontatela quando rientrate casa, magari quando siete intenti a preparare la cena. Condividete i momenti di pura spensieratezza. Se, invece, siete in pensiero per qualche cambiamento che potrebbe destabilizzare la vita insieme, parlatene liberamente. Chiedete un consiglio, affrontate le sfide insieme. Così come voi dovrete aprirvi all’altro, aiutate il partner a raccontarsi: che periodo sta vivendo al lavoro? Sta pensando a un cambiamento per realizzarsi? Siate curiosi della vita del vostro partner fuori dalla relazione.
Ascoltarsi, parlarsi di persona, ridere delle piccole cose: i benefici di una coppia che dialoga sono immediati
Capiterà di non essere d’accordo, di voler dimostrare che le cose si possono fare anche diversamente. Parlatene, in modo diretto, senza tergiversare. Ascoltate le ragioni dell’altro e dite le vostre, con rispetto. Evitate di rimarcare sempre lo stesso errore per dimostrare che avevate ragione; soprattutto, non coinvolgete amici o familiari nelle vostre discussioni. Se siete in disappunto su qualcosa, prima di giungere a conclusioni affrettate chiedete alla vostra compagna, o compagno, la sua versione dei fatti.
Ritagliate un momento tutto per voi alla fine di ogni giornata. Anche quando siete stremati dal lavoro, troppo stanchi per affrontare argomenti impegnativi, trovate il modo di ridere per le piccole cose. Se il lavoro vi tiene distanti per dei periodi, andrà bene mantenere un contatto con dei messaggi di testo, ma fate attenzione ai fraintendimenti che possono nascerne. Insomma, non rinunciate a una telefonata quando è possibile. Siate disponibili e tolleranti nell’accettare le preferenze dell’altro anche quando non incontrano le vostre. Se il vostro partner sente il bisogno di affrontarvi per farvi notare alcune vostre mancanze, ascoltate le sue lamentele senza mettervi sulla difensiva.
Fin qui abbiamo privilegiato il come affrontare le questioni più spinose, ma la comunicazione quotidiana è fatta di molto altro. Valorizzate i gesti dell’altro, esternate i vostri apprezzamenti, lasciate che l’interesse reciproco circoli come un flusso continuo.
Quando è necessaria la terapia di coppia
Cosa succede quando non sappiamo più chi abbiamo davanti? Se la coppia smette di raccontarsi, se perde l’interesse reciproco, nessuno dei due saprà cosa accade nella vita dell’altro. Di conseguenza non sapremo spiegarci certe reazioni, certi silenzi. I comportamenti sembreranno ambigui, i difetti insopportabili, i litigi aumenteranno.
Quando si procede in questa direzione, è bene fermarsi e parlare con il partner per uscire da questo vicolo cieco. La consulenza di uno psicologo potrà aiutare la coppia a esternare ciò che sente. In uno spazio regolato come quello della psicoterapia, i partner troveranno un luogo protetto in cui potersi esprimere e confrontare in modo produttivo.