Crisi di coppia dopo un tradimento. Come uscirne con l’aiuto dello psicologo

Le relazioni clandestine non riguardano solo le coppie infelici. Persino la storia d’amore perfetta potrebbe esserne coinvolta. Le cause che portano a essere infedeli sono molteplici, così come i contesti che ne forniscono l’opportunità. Il punto è domandarsi se davanti a una frattura del genere siamo disposti a impegnarci, insieme, per superare la crisi e perdonare; o se invece sia giunto il momento di prendere strade diverse.
Cosa porta a tradire e qual è l’impatto sulla relazione
Egoismo, arroganza, mancanza di autocontrollo. Oppure il bisogno di sentirsi importanti, potenti, accedere a un mondo eccitante, illudendosi che basterà mantenere il segreto e non si farà del male a nessuno. Tutto sembrerà innocuo finché non avverrà la collisione tra la vita reale e quella parallela che il partner, o noi, tenevamo nascosta. L’onda d’urto travolge la relazione, ne mina le fondamenta, rimette tutto in discussione: chi siamo? Cosa credevamo di avere? Per cosa stavamo lavorando? Saremo ancora capaci di fidarci e di amare? Sebbene ci si senta feriti e disorientati, questo non significa la fine della relazione.
Se la coppia non soddisfa più dei bisogni, uno dei due guarderà altrove
Chi tradisce non cerca una relazione diversa, piuttosto vorrebbe che la relazione fosse diversa. Sembra paradossale ma è così. Con il passare degli anni il rapporto in cui siamo coinvolti cambia, alcuni bisogni potrebbero essere trascurati. Capire le cause del tradimento è l’unica strada per lasciarsi tutto alle spalle. Cosa cercava il partner nell’altra persona? Amore, intimità, conferme, complicità? Le risposte saranno dolorose, ma anche solide premesse per una guarigione.
Dopo un tradimento alcune coppie si sfalderanno, altre sapranno ritrovarsi
Una storia d’amore non deve guardarsi solo dal tradimento, che possiamo immaginare come l’apice di una crisi. Bisogna considerare anche altre minacce, che pregiudicano la serenità della coppia e potrebbero comunque portare a una separazione. Parliamo del rifiuto dell’altro, sia fisico che emotivo, cioè della mancanza di empatia, intimità; ci riferiamo alle disapprovazioni, ai giudizi e alle critiche che mortificano e allontanano l’altra persona. Malgrado tutto questo, se entrambi i partner metteranno in campo profonda onestà e dedizione nel rimettere insieme i loro pezzi, il loro legame ne uscirà arricchito, rinsaldato, più sostenibile. Sarà possibile tornare a condividere la vita insieme. Per altri non sarà così e cominceranno un cammino diverso.
Sono gli atti sinceri a riconquistare la fiducia della persona tradita
Chi ha tradito dovrà dimostrare un sincero pentimento per aver dato inizio a una o più frequentazioni. Il rimorso dovrà essere sincero, spontaneo; richiederà una riflessione su ciò che si è causato all’altro e a sé stessi. Bisognerà dare delle spiegazioni su quanto accaduto e rendere conto della propria quotidianità lontana dal partner, oltre che dei contatti che abbiamo con l’esterno (come le email, i messaggi o le telefonate). La persona ferita vorrà sentire che la relazione è protetta, al centro, al sicuro da qualunque intromissione.
Ammettere le proprie responsabilità e trovare un spazio di crescita comune
Non esiste un percorso prestabilito che permetta a chiunque di ricucire una crisi di coppia. Però possiamo focalizzarci su alcune parole che possono orientare questa faticosa transizione.
Responsabilità. Ribadire che si era fatto tutto il possibile per evitare una crisi non porterà da nessuna parte. Per andare avanti è necessario che i partner si parlino, che abbiano il coraggio di dirsi la verità. La condivisione del malessere che ha portato alla crisi permetterà alla coppia di risollevarsi. Chi ha tradito dovrà spiegare cosa trovava altrove che non fosse già presente nella relazione; cosa provava nel vivere quella situazione; se nel tradire ha sentito delle sensazioni mai provate prima; cosa è cambiato dopo il tradimento.
Consapevolezza. Dopo aver accettato le proprie responsabilità, e averle condivise, la coppia recupererà la consapevolezza di sé che aveva perso.
Onestà. Chi è stato tradito, o tradita, dovrà mettere da parte il risentimento, ascoltare le motivazioni dell’altro, e capire se è in grado di dare alla relazione quello che prima mancava. Entrambi dovranno guardarsi negli occhi e dirsi: cosa vogliamo dalla nostra relazione? Siamo in grado di dare quello che l’altro ci chiede?
Violenza domestica, infedeltà perpetrata, incertezza sulla relazione
Se la distanza risultasse incolmabile, tornare insieme significherebbe rivivere presto o tardi una situazione insostenibile. Inoltre, se ci fossero stati episodi di violenza domestica, o di abuso emotivo, quella relazione non sarà mai un luogo sicuro in cui tornare. Sarà meglio salutarsi con risolutezza e chiedere aiuto (l’1522 è il numero gratuito per chi è vittima di violenza e stalking).
Ci sono poi le coppie che devono affrontare un singolo tradimento, e quelle che fanno i conti con l’infedeltà seriale e magari ancora in corso. Lasciar perdere e rifarsi una vita è sano e salutare.
Per quanti, invece, riuscissero a trovare dei punti di incontro, ricominciare da dove si era rimasti darà vita a qualcosa di diverso. All’inizio si oscillerà tra entusiasmo e smarrimento, ma sarà normale.
Le persone commettono degli errori. Anche le coppie più inossidabili possono incontrare dei momenti di difficoltà e sentire il bisogno dell’aiuto di uno psicologo. La consulenza di uno psicologo esperto può essere di grande supporto, soprattutto per coloro che desiderano ritrovarsi.