Quali sono i contro della psicoterapia a distanza via Skype?
In realtà, quando il lavoro è effettuato da un professionista serio, qualificato e attento alla relazione, non ci sono veri e propri contro nell’utilizzo della tecnologia come mezzo per ampliare le possibilità della cura psicologica. Indubbiamente la letteratura e diversi colleghi avanzano alcune riserve, legate per esempio al fatto che l’interazione online sarebbe, di per sé, meno profonda, meno ricca e meno complessa in termini cognitivi ed emotivi.
Si tratta per lo più di un pregiudizio che origina da una discreta ignoranza dei mezzi tecnologici e da una scarsa pratica di essi. Non c’è dubbio che la relazione terapeutica online e quella offline abbiano caratteristiche differenti e, in alcuni casi, anche notevolmente differenti, ma questa diversità non implica minore impatto o efficacia. Addirittura, alcuni degli elementi critici rilevati nella relazione psicologica online finiscono per diventare un punto di forza.
Ad esempio, la minore inibizione, tipica delle interazioni online, può essere un elemento che facilita l’apertura ad una maggiore e più autentica condivisione, oppure la sensazione di un controllo maggiore dell’interazione, facilitata dalla effettiva distanza, può permettere un’intensificazione della relazione terapeutica, cioè il paziente può tendere ad aprirsi più velocemente e in modo più veritiero di quanto non farebbe in un percorso offline di tipo tradizionale.
Oltre a ciò, vengono spesso invocati a sfavore delle terapie su Skype o su Whatsapp tutti i problemi tecnici che possono interferire con la qualità e la continuità della comunicazione: rigidità nell’inquadratura della webcam o, al contrario, una cam senza adeguato supporto e in continuo movimento, problemi di connessione, che potrebbe a volte saltare spesso o, ancora, elementi di varia natura che possono compromettere la qualità dell’immagine e del suono.
È innegabile che, in determinate circostanze, l’instabilità delle connessioni e il ritardo nella predisposizione di infrastrutture adeguate, perlomeno in alcuni paesi, possono incidere sulla qualità dell’interazione online.
Tuttavia, ci sono anche molti altri fattori, tipici invece della vita offline, che possono ugualmente incidere sulla relazione terapeutica, spesso anche in modo importante (si pensi ai trasferimenti di studio o di residenza del terapeuta, a viaggi o trasferte del paziente o del professionista, difficoltà negli spostamenti, ritardi, disturbi o interferenze ambientali di vario genere, etc.) ma sui quali non è mai stato sviluppato un dibattito così critico e ricco come nel caso dei limiti ed ostacoli della psicoterapia online.
In altre parole, ogni contesto terapeutico ha, in psicologia, i suoi pro e i suoi contro. Punti di forza e di debolezza non sono facilmente definibili a priori, ma dipendono da un gran numero di variabili, non tutte prevedibili e controllabili.