La bulimia o bulimia nervosa è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato da un consumo di grandi quantità di cibo in un periodo di tempo molto limitato, seguito da una o più condotte di compensazione, rivolte a ridurre o neutralizzare gli effetti delle abbuffate.
L’abuso di lassativi o di diuretici, l’esercizio fisico eccessivo o il vomito autoindotto sono alcune delle modalità più comunemente utilizzate da una persona bulimica per liberare il corpo dagli eccessi calorici e di cibo.
A differenza delle anoressiche, le bulimiche o i bulimici tendono ad essere normopeso o al massimo in leggero sovrappeso. Questa salute “apparente” della forma fisica è possibile proprio grazie ai comportamenti compensatori, che non
di rado comprendono anche l’abuso di farmaci come gli ormoni utilizzati nei casi di ipotiroidismo o l’insulina, quest’ultima specialmente nei casi di diabulimia, ovvero di bulimia in presenza di una condizione diabetica.
Nella stragrande maggioranza dei casi le persone che soffrono di bulimia sono anche significativamente depresse. Inoltre, non sono rari i casi dei disturbi d’ansia, specialmente gli attacchi di panico e forme di dipendenza e di polidipendenza, prevalentemente da droghe e/o da alcol.